La lezione è così strutturata:
Una prima parte di riscaldamento nella quale ritrovare respiro, flessibilità e radicamento.
Una seconda parte di lavoro in movimento, danza , apprendimento di forme danzate al fine di coltivare ed osservare la relazione con il suono, il suolo e il ritmo, tempo e spazio.
Una terza parte di improvvisazione guidata mirata a far emergere la parola interna di ciascuno attraverso l’ascolto della propria materia, della propria memoria cellulare.
A cura di Flaminia Vendruscolo (Bio)
[foto : Arianna Tondo]